9. Salvadanaio
Oggi i bambini hanno conti online o portafogli digitali, ma per chi è cresciuto negli anni ’50 e ’60, il « salvadanaio » era un oggetto sacro.
Che fosse di porcellana, metallo o plastica, il salvadanaio veniva usato per risparmiare monete e sognare cosa si sarebbe potuto comprare un giorno.
Sentire questa parola evoca pazienza, disciplina e il semplice piacere di vedere la propria piccola fortuna crescere nel tempo. È una parola che trasporta immediatamente all’innocenza e all’immaginazione dell’infanzia.
Considerazioni finali
Queste parole non sono del tutto scomparse. A volte si ritrovano nel linguaggio degli anziani o in opere che cercano di ricreare l’epoca. Ma sono quasi completamente scomparse dal linguaggio quotidiano.
Ciò che le rende così speciali non è solo la nostalgia. Rappresentano un modo di parlare – e quindi di pensare – molto diverso da quello odierno: più colorito, più inventivo, più giocoso nel modo in cui esprime un’idea o un sentimento.
Quando le persone tra i 60 e gli 80 anni sentono queste parole, non ne ricordano solo il vocabolario. Ricordano un’epoca in cui il linguaggio era generoso, creativo e meno preoccupato di apparire « alla moda ». E questo è sufficiente a far sorridere.